sabato 22 febbraio 2014

E si vorrebbe sempre indovinare il tempo in cui è meglio tacere ma a tratti vorresti scoppiare e confessare che sì, vorresti provare a mangiar le nuvole e vedere se ti fanno poi volare su leggera e spensierata... dimenticando le maree alte e quelle basse che ti privano di ogni misurazione.. ma non c'è tempo!
Si va e si viene, si va e si viene e ci si stanca di tutti i modi di vivere possibili!
E non hai più forze per capire dov'è che puoi davvero sognare vivendo.
Non sai neanche se ti stai salvando o se ti stai ficcando in uno di quei cunicoli stretti e bui e senza aria che per un po' hai presentato ai turisti affascinati e divertiti.
Sono sempre gli stessi dilemmi e sempre le stesse corse a privarci di quella felicità pura e senza freno che, da soli, ci abbraccia il cuore caldo e sereno.
Tutto va come va... così si va..


Ci si innamora dell’amore
e tutto il resto è niente sai,
e ti dimentichi il dolore
e sai che dove tu sei stato
è ancora e sempre dove vai


lunedì 6 gennaio 2014

Accidenti è più di un anno che non entro quì dentro e mi ci ritrovo a camminare come scalza e ad evitare vetri rotti. Perchè ci sono entrata allora? Non lo so... non è nostalgia e nemmeno ricerca di spazio dove vedersi materializzare i pensieri. E' piuttosto un vedere se sono ancora in grado di rinchiudermi in un angolino giacchè negli ultimi anni ho dovuto imparare a farmi spazio... e non sono del tutto certa di esserci riuscita. In due anni molto cambia e tutto alla fine resta uguale. Si corrono le stesse vie, si prova a risparmiare sullo stesso fiato. Si fanno illusioni con le mani: ombre sui muri a mimare i sogni. Un anello davanti al mare e i diamanti veri sono gli occhi tuoi. Stringere i denti e non saper che dire. Freddo da tremare ma è solo quella cosa, quella li, l'emozione. L'emozione di sognare un camino e piedi piccoli, una palla rossa e dei tacchi bassi. E poi voglio il sole, sole, sole!! Non si può più vivere d'instabilità! Come quando fuori è Londra! Basta! Le radici! Certe piante hanno radici che se prendono troppa acqua emergono dal terreno e si curvano. Danno l'impressione di non volerci più stare e ti fanno inciampare se non guardi dove metti i piedi... ma noi lo sappiamo dove stiamo andando? Non ne siamo sicuri... ma l'importante è camminare. E non importa neanche cosa decidi o se lanci una moneta, o se fai il contrario di quello che decidi tu o la moneta... la cosa importante è cercare quella spinta che ti fa decidere o perlomeno provarci. Forza. Decidi. Apri gli occhi e dai spazio al nuovo giorno. Salvati dalla pioggia e cerca di sperare ancora.

lunedì 19 marzo 2012

Quanti incontri perduti nella vasta eleganza dell'eventualità?
Vorrei ricordare tutte le amicizie annodate a pochi incontri.
Quante possibili personalità avrebbero trovato sfogo in relazioni abortite?
Non sono le persone a fare i nodi ma i nodi a torcerti le dita.
E dicono che non sono le persone a fare i viaggi ma questi a fare le persone, ebbene dico io, dov'è che finisce quel noi che non parte?
Dov'è che va a finire l'atrito col mondo in quella falsa partenza?
E quante occasioni si perdono in una partenza non più avvenuta?
Non lo so. Resto sempre affascinata se non abbarbicata a un certo fluttuare dello sguardo. A quel motivo che racconta una lirica sottesa e persa nell'aere
di circostanze determinate dal mistero più grande.
Ci sono amori che non sono amori e colori che sfocano l'aria di marzo eppure entrambi danno una certa consolazione.
La nostalgia di cose perdute si lascia trascinare dal grande mistero in un ballo dai passi svelti.
E se fossero vere tutte le vite parallele che abbiamo meno che questa?

La cosa più bella sarebbero comunque gli sprazi onirici lasciati sulla tela.

E noi per fortuna da qui li si guarda con soddisfazione, stando sedute con le gambe accavallate e un buon rosso nel calice a volteggiare.