domenica 30 gennaio 2011

Volevo dirti che il mare non ha sapore se non sei con me
e lo so dal primo giorno di questa assurdità a cui ci costringo.
Volevo dirti che sono stanca di quello che non sei ma sono stanca anche di me e di quello che sono... tu no... ma come fai?
Volevo dirti che vorrei tu crescessi in un attimo tutti i centimetri che mi servono per sentirmi al sicuro dall'affogare e tu invece sei disposto ad annegare al posto mio e non capisco perchè non capisci perchè a me così non va. Non mi va Jack!
Questo titanic lo faccio affondare io quando mi girano e tu li pronto a farne le spese... no, non mi va!
Volevo dirti che c'è di complicato la cosa più semplice del mondo e la voglia più naturale possibile di un futuribile passato fatto di costruzioni e di entusiasmo
ma tu questo non lo afferri e ti perdi su nuvole, parole e sogni lasciandomi sola a guardare altrove.
Volevo dirti che niente ha sapore se non lo assaggio con la tua lingua ma tu non ci capisci niente di realtà e allora non afferri che io ho bisogno di forza esibita e di impatti lancinanti tra la mia testa, il muro ed il tuo naso.
Ho bisogno di vederti riuscire e di vederti volere di più. Non lo capisci questo?
Perchè?
Volevo dirti che mi manchi ma posso fare a meno di te... posso riuscirci e il fatto che ti scrivo adesso non so se mi smentisca però allo stesso tempo ho paura che se faccio a meno di te... sono diventata all'improvviso la donna più completa di questa terra.
Volevo dirti che mi urta un casino sapere come passi il tempo e m'infiammo come una stazione di benzina che ha preso fuoco da un fiammifero quando c'è qualcun'altra intorno ai tuoi pensieri... ma forse lo sai già.
Volevo dirti che ti odio quando non corri e odio quando non urli... odio come ti guardo quando tieni tutto dentro e non è odio come ti guardo.
Volevo dirti che a non parlarmi quando t'invado di cazzate non fai che farmi credere di aver ragione e poi il mare me lo dimentico e sono già altrove.
Volevo dirti che ti scrivo ma non mi leggerai perchè un punto bisogna mantenerlo e l'amore non basta a coprire gli argini di una vita che fa pena.
Volevo dirti che non finisce questa sensazione che non finisce e che non può finire ma a te non lo posso veramente dire perchè lo sai come sono e lo so anch'io... avrò voglia di migrare ancora e finisce che mi chiedo se è veramente voglia di migrare o voglia di litigare con te che parli piano e non rompi ancora i piatti.
Volevo dirti che ti ho amato come non sapevo di esser capace di fare e che ti amavo anche quando non lo sapevo
però volevo dirti anche che non basta, oggi che me ne sto chiusa in questa stanza non riconoscendone l'odore, il sapore o la vista senza te.
Volevo dirti che avevi ragione e che sabato il mostro di allegria con la sua metà pisciona verranno a stare qui e staranno giù ingombrando ulteriormente questa casa non mia in niente.
Volevo dirti che maggy è calda ma la mia schiena ha bisogno di te... nessun'altro. O forse te o nessun'altro... eterno dilemma da risolvere.
Volevo anche dirti che l'orario di questo post sarà sballato che sono le 22.05 qui a Londra, dalla mia finestra guardo gli aerei e sogno casa
mentre vorrei che la luce si spegnesse da sola e all'istante per avere più spazio.
E' già tardi e prima di andare volevo finire dicendoti che sei qui con me... sempre, ad ogni giro del pensiero anche quando ti mando via... riuscirò mai a liberarmi di te?

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